iPhone 6 sta per arrivare: ecco come potrebbe essere



Il blog taiwanese MosCoat ha recentemente diffuso alcune immagini che sembrerebbero ritrarre il nuovo iPhone 6 di Apple, ma non è ancora chiaro se si tratti effettivamente del dispositivo originale oppure di un semplice mockup. Noi propendiamo per la seconda ipotesi! Ecco le foto:

Il conto alla rovescia per l’arrivo di iPhone 6 sta per concludersi: alcuni puntano sulla Worldwide Developers Conference di San Francisco, che aprirà i battenti il prossimo 2 giungo, altri su un fantomatico evento che Apple starebbe programmando per il mese di luglio, ma quel che è certo è che ormai manca davvero poco alla presentazione ufficiale del nuovo melafonino. L’ennesima conferma è arrivata in settimana dal blocco delle ferie dei dipendenti Apple, che come ogni anno potrebbe preannunciare l’arrivo sul mercato di un nuovo device targato Cupertino. Ma come sarà iPhone 6? Diamo uno sguardo alle sue possibili caratteristiche tecniche, ricavate dai rumors più attendibili emersi in rete negli ultimi mesi.

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Iniziamo con il display: lo schermo di iPhone 6 sarà un IGZO Ultra Retina realizzato in vetro zaffiro che integrerà uno speciale materiale fotovoltaico studiato per assorbire l’energia solare e aumentare la durata di carica della batteria. I brevetti relativi al nuovo display sono stati depositati da Apple alla fine del 2013 e la produzione dei pannelli, seppur con qualche intoppo, è iniziata a pieno regime già nei primi mesi del 2014. Il display IGZO sarà realizzato in due versioni, una con diagonale da 4,7″ e l’altra condiagonale da 5,5″: entrambe potrebbero adottare una risoluzione Full HD di 1920×1080 pixel, ma alcune fonti suggeriscono di non escludere il passaggio definitivo allostandard WQHD (2560×1440 pixel), mentre altre ancora parlano di una risoluzione pari a 960p (9toMac).

L’aspetto più rivoluzionario del display di iPhone 6 risiederà nella tecnologia Quantum Dot, che potrebbe regalare allo smartphone Apple una rappresentazione dei colori molto più vivida e precisa. L’adozione di Quantum Dot per il momento non è stata confermata né da Cupertino né da Nanosys, azienda proprietaria della tecnologia, ma esistono già quattro brevetti relativi a schermi QD registrati da Apple negli USA circa 18 mesi fa. Jason Hartlove, CEO di Nanosystem, ha dichiarato che l’azienda sta lavorando su alcuni miglioramenti da apportare a Quantum Dot, ma non ha specificato se e quando la tecnologià verrà integrata nei display degli smartphone di nuova generazione.

IPhone 6 monterà il velocissimo SoC A8 con architettura a 64 bit, evoluzione diretta dell’A7 di iPhone 5S che in questo momento fatica a tenere il passo di Qualcomm e del suo Snapdragon 805. La produzione del chip, avviata da TMSC nel gennaio di quest’anno, utilizza una tecnologia produttiva a 20 nanometri: il grado di miniaturizzazione raggiunto consentirà di condensare in uno spazio ridottissimo processore, GPU e ben 3GB di RAM, anche se molto probabilmente Apple limiterà la dotazione di memoria del melafonino a 1 GB. Ad accompagnare il SoC A8 ci sarà un nuovo coprocessore di movimento integrato M8 e, per completare il pacchetto, una dotazione di ROM interna che alcune fonti stimano compresa tra i 32GB e i 128GB.

La GPU integrata nel SoC del melafonino sarà ancora una volta PowerVR. Imagination Technologies, partner di riferimento per la produzione di GPU destinate a dispositivi iOS, ha recentemente annunciato una nuova versione della sua architettura grafica che includerà una speciale e rivoluzionaria funzione di ray-tracing in tempo reale. La tecnologia sviluppata da Imagination, nome in codice “Wizard”, consentirà al chip grafico del nuovo iPhone 6 di creare un notevole gap prestazionale rispetto ai concorrenti Samsung Galaxy S5 e HTC One 2. Le caratteristiche della GPU PowerVR GR6500 sono a dir poco strabilianti: i dati parlano di una capacità di elaborazione quantificabile in 300 milioni di raggi di luce, 24 miliardi di nodi e 100 milioni di triangoli al secondo, il tutto condito da una frequenza di funzionamento pari a 600 Mhz. Attualmente il SoC A7 di iPhone 5S integra il package PowerVR G6430, presente in forma customizzata anche su iPad Air, iPad Retina e iPad Mini.

Passiamo ora alla batteria. Mentre gli altri grandi produttori puntano sull’architettura big.LITTLE di ARM per aumentare l’autonomia dei propri dispositivi mobile, Apple ha deciso di proporre una soluzione software sviluppata in casa. La fonte è AppleInsider, che in un recente articolo ha diffuso la notizia di un misterioso brevetto depositato dall’azienda di Cupertino relativo ad un sistema di tracciamento delle abitudini d’uso dell’utente. Attraverso un’accurata analisi in real-time dei cicli di carica e scarica della batteria, il nuovo programma sarebbe in grado di elaborare uno schema per comunicare direttamente con l’hardware e disattivare tutti i servizi inutilizzati che gravano sui consumi. La nuova batteria sarà spessa solamente 2,3 millimetri.

Il design di iPhone 6 sarà molto simile a quello di iPhone 5S, ma con alcune novità. Secondo le indiscrezioni diffuse dal sito web giapponese Macotakara e da altre autorevoli testate del settore, il nuovo melafonino uscirà in due versioni che copriranno altrettante fasce di prezzo. Il modello più economico avrà una scocca in Liquidmetal e presenterà un rivestimento esterno in metallo colorato; la disposizione e la forma dei pulsanti, così come il posizionamento dell’altoparlante e del microfono, saranno mutuati direttamente da iPhone 5C. Al contrario, il modello più costoso presenterà un design più peculiare, sarà sottilissimo (solo 6 millimetri di spessore) e avrà probabilmente uno schermo curvo la cui diagonale dovrebbe essere pari a 5,5″.

iPhone 6 arriverà nei negozi rinnovato sia nel look che nella sostanza, dunque. Sembra che questa volta Apple abbia deciso di fare sul serio e la conferma arriva da Sun Chang Xu, news Chief analyst di ESM-China, che alle indiscrezioni riguardanti il velocissimo SoC A8 a 64 bit e l’innovativodisplay in vetro zaffiro da 5,5″ Ultra Retina con tecnologia Quantum Dot ha aggiunto la possibile integrazione di nuovi sensori per la misurazione di temperatura, umidità, pressione atmosferica e frequenza cardiaca. La strada imboccata dal nuovo melafonino sembra virare in direzione delSamsung Galaxy S5, soprattutto grazie al nuovo corredo di applicazioni che appoggiandosi al cardiofrequenzimetro consentirà una migliore gestione di tutte le funzioni legate al fitness e allasalute.

Il nuovo smartphone high-end di Apple non adotterà una fotocamera da 12 Megapixel ma si limiterà a riproporre un’evoluzione del sensore da 8 Megapixel già in dotazione a iPhone 5S. Apple ha deciso di non partecipare alla rincorsa all’ultra definizione intrapresa da Samsung con il Galaxy S5per ripiegare su altre funzionalità ugualmente importanti come l’ottimizzazione del software e l’introduzione di uno stabilizzatore ottico dell’immagine. Seppur poco appariscenti le soluzioni studiate da Apple dovrebbero comunque garantire un netto miglioramento nella qualità degli scatti rispetto al passato. In particolare, l’introduzione dei sistemi di stabilizzazione e messa a fuoco automatici potrebbe risolvere molti dei problemi di definizione che hanno afflitto – e affliggono tutt’ora – i dispositivi della gamma iPhone. Non è tutto: rumors provenienti dalla Cina suggeriscono che Apple avrebbe sviluppato anche un innovativo progetto per lenti focali in cristallo zaffirocapaci di migliorare notevolmente il processo di cattura degli effetti di luce nelle foto.

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