iPhone 5s. Tutto quello che c’è da sapere

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Nei giorni scorsi Apple ha ufficializzato le date di uscita ed i prezzi in Italia dell’iPhone 5S e dell’iPhone5C: i nuovi melafonini sbarcheranno quindi in Italia (oltre che in Russia, Spagna ed altri 25 paesi) il 25 ottobre.

Per quanto riguarda i prezzi, l’iPhone 5S sarà venduto a 729, 839 e 949 euro rispettivamente per i modelli da 16, 32 e 64 GB; il coloratissimo iPhone 5C sarà invece offerto ad un prezzo consigliato di 629 euro per la versione da 16 GB e di 729 euro per quella da 32 GB.

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In questo articolo ci occuperemo del nuovo top di gamma di Cupertino, ossia dell’iPhone 5S, da un punto di vista tecnico, e quindi vi forniremo dei dati basati sui test effettuati fino a questo momento sullo smartphone: ad esempio benchmark, prove delle fotocamere, autonomia, drop test.

In questo modo, in attesa del 25 ottobre, potrete effettuare una scelta ponderata riguardo all’acquisto del 5S, avendo in mano tutti i dati disponibili. Cominciamo con un veloce ripasso delle caratteristiche del dispositivo, che potete vedere riassunte nella tabella sottostante.

Caratteristiche iPhone 5S

Caratteristiche iPhone 5S

SoC E CPU Il System on Chip (SoC) dell’iPhone 5S è l’A7, il primo SoC con architettura a 64 bit mai installato su uno smartphone, dotato di una CPU con due core Cyclone con clock di 1,3 GHz. I processori a 64 bit sono stati installati sui computer meno di dieci anni fa, in quanto permettono di avere RAM superiori ai 3 GB. La RAM dell’iPhone 5S è però da 1 GB, quindi come si spiega la scelta compiuta da Apple?

È presto detto: l’architettura a 64 bit è compatibile con quella a 32. Sarebbe a dire che i software Apple permettono alle app di poter funzionare sia con i 32 che con i 64 bit. Di conseguenza, quando nei prossimi anni Apple completerà la sua transizione verso i 64 bit avrà già un consistente numero di app compatibili.

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Rispetto ad altri processori presenti sul mercato, gli 1,3 GHz dell’iPhone 5S possono sembrare pochi. Questo però non compromette le prestazioni e, come vedremo più avanti, garantisce ottimi risultati in termini di autonomia. Vediamo come si comporta l’A7 nei benchmark.

Il primo test eseguito da Phone Arena è il Sunspider Javascript Benchmark, che misura la performance di javascript (più basso è il punteggio, migliore è la performance). L’iPhone 5S si dimostra del 75% superiore al suo “fratello maggiore”, l’iPhone 5, e stacca ancor più nettamente gli altri top di gamma presi in considerazione.

Dati: Phone Arena

Mozilla Kraken è un test ancor più impegnativo per javascript, sul quale spesso sono caduti dispositivi delle marche più prestigiose. Ma non è il caso dell’iPhone 5S, che non solo non viene messo in difficoltà, ma allunga addirittura, ed in modo netto, il divario con gli altri smartphone presi in considerazione (ancora una volta: più basso è il punteggio, migliore è la prestazione).

Data: Phone Arena

GPU L’iPhone 5S è il primo device Apple nato con iOS 7, il nuovo sistema operativo per dispositivi mobili della casa della mela morsicata. Oltre a numerose interessanti migliorie a livello estetico, grazie al sapiente lavoro di Jony Ive, iOS 7 ha anche numerose feature che richiedono molto al dispositivo a livello grafico.

Anche (ma non solo) per questo motivo Apple ha installato sul melafonino una GPU quad-core PowerVR G6430 che, secondo Cupertino, dovrebbe garantire prestazioni due volte superiori a quelle dell’iPhone 5. Vediamo come si è comportato nei benchmark di Phone Arena il processore grafico del 5S.

Basemark X, diventato disponibile nella versione 1.0 lo scorso aprile, si è rapidamente affermato comeuno dei benchmark più esigenti per smartphone e tablet, in grado di riversare sulla GPU carichi di lavoro simili a quelli richiesti da giochi tridimensionali particolarmente elaborati. Il test effettuato è quello on-screen, ossia con immagini renderizzate alla risoluzione nativa del device, che fornisce quindi una valutazione significativa in quanto legata all’effettiva esperienza d’uso.

L’iPhone 5S non solo non ha tremato di fronte ad una prova tanto impegnativa ma, ancora una volta, ha sbaragliato la concorrenza: mentre gli altri dispositivi hanno ottenuto risultati in alcuni casi piuttosto deludenti, il nuovo melafonino si è approcciato ai 30 fps. Di seguito i risultati (in questo caso, più alto è il punteggio, migliore è stata la performance).

Dati: Phone Arena

Particolarmente significativo è il test eseguito con GFXBench T-Rex HD: l’iPhone 5S supera agevolmente la soglia dei 30 fps, ed arriva a 35 fps, dimostrando che probabilmente le dichiarazioni Apple riguardanti le prestazioni di livello due volte superiore all’iPhone 5 sono non solo fondate, ma addirittura prudenti.

Dati: Phone Arena

Lo stesso benchmark in modalità off-screen (che misura le performance grezze del device, senza quindi considerare la sua risoluzione nativa) ha fornito risultati interessanti. La prestazione dell’iPhone 5S è sempre al top, ma il divario rispetto agli smartphone con a bordo una GPU Adreno 330 si riduce sensibilmente, ed in alcuni casi si annulla.

Dati: Phone Arena

FOTOCAMERA Nel keynote durante il quale è stato lanciato iPhone 5S, uno degli aspetti sui quali ci si è maggiormente focalizzati, insieme ai processori ed al lettore di impronte digitali, è la fotocamera posteriore. Che, in effetti, dal punto di vista tecnico è di tutto rispetto: 8 MP con sensore retro-illuminato, doppio flash a LED caldo/freddo, video in HD a 1080p con 30 fps o a 720p con 120 fps, apertura f/2.2 e stabilizzazione dell’immagine.

La fotocamera dell’iPhone 5 ha avuto molte recensioni positive, e quella dell’iPhone 5S presenta alcuni miglioramenti rispetto al modello precedente pur con gli stessi 8 MP, come la dimensione dei pixel (1.5µm vs 1.4µm) ed una maggiore apertura (f/2.2 vs f/2.4). Ma come è ben noto, le caratteristiche non dicono tutto di un dispositivo.

Il videomaker australiano Nate “Blunty” Burr ha messo a punto un marchingegno geniale nella sua semplicità per utilizzare contemporaneamente le fotocamere di un iPhone 5 e di un iPhone 5S: il risultato lo potete vedere nel video sottostante.

Apple sostiene che l’iPhone 5S abbia una sensibilità alla luce superiore del 33% rispetto all’iPhone 5. Questo significa che le vostre foto dovrebbero risultare migliori soprattutto in condizioni di luce scarsa mentre, almeno in teoria, la differenza dovrebbe essere più leggera per le immagini catturate all’aperto durante il giorno.

In effetti le foto di Burr sembrano confermare questo fatto: in condizioni di luce scarsa le immagini provenienti dal 5S hanno dettagli più definiti e meno rumore, ma soprattutto i colori appaiono più naturali e “vivi”. Con la normale luce solare i due smartphone sembrano più o meno alla pari (per alcune foto è addirittura arduo notare le differenze), anche se in alcuni casi l’iPhone 5S si lascia preferire per la sua migliore definizione dei dettagli.

YouTube screenshot/Blunty

YouTube screenshot/Blunty

Esiste certamente di meglio tra i top di gamma attualmente disponibili sul mercato (primo fra tutti, inutile dirlo, il Nokia 1020), ma la fotocamera dell’iPhone 5S si dimostra comunque estremamente valida come macchina fotografica. Un miglioramento importante: la modalità Panorama è stata resa del 50% più veloce, con un aggiustamento automatico dell’esposizione durante il movimento. Questo dovrebbe permettere un miglioramento piuttosto netto della qualità delle immagini catturate con questa modalità.

La registrazione video, come detto, è possibile in due diverse modalità: 1080p a 30 frame per secondo, o 720p a 120 fps. Uno degli aspetti più interessanti è la possibilità di realizzare video in slow-motion, anche solo per alcune parti del filmato. Come ci ricordano da Pop Photo, si tratta di un’opzione che sembra adatta a girare video in stile Baywatch, ma in effetti si possono comunque realizzare filmati molto interessanti, come potete vedere nel video sottostante. Un’avvertenza: la compressione potrebbe aver fatto leggermente diminuire la qualità del video.

BATTERIA Nelle scorse settimane abbiamo parlato più volte dei problemi in termini di autonomia della batteria causati da iOS 7 su dispositivi antecedenti all’iPhone 5S. Ma il nuovo melafonino è stato pensato per essere il dispositivo ideale per il nuovo sistema operativo (e viceversa), e di conseguenza il 5S non è affetto da questo tipo di problema.

Un’innovazione particolarmente interessante nel nuovo smartphone è il co-processore M7, deputato a gestire i dati provenienti dai sensori (accelerometro, giroscopio, bussola). Al di là della resa a livello di prestazioni, si tratta comunque di una soluzione che ha inevitabilmente il proprio peso in termini di consumo energetico.

La batteria dell’iPhone 5S ha una capacità maggiore rispetto all’iPhone 5 (1.560 mAh contro 1.440 mAh) ma, com’è possibile vedere dalla tabella sottostante (dati: GSM Arena), la maggiore capacità è più che altro necessaria ad “assorbire” il maggior consumo del dispositivo.

Dati: GSM Arena

Dati: GSM Arena

Difatti, rispetto al modello precedente, l’iPhone 5S ottiene un miglioramento significativo in termini di autonomia solamente per il tempo di conversazione, mentre i risultati ottenuti in riproduzione video e navigazione web sono sostanzialmente identici a quelli del modello precedente.

DROP TEST Chiunque abbia mai posseduto un cellulare ha conosciuto almeno una volta nella vita la sensazione che si prova negli attimi immediatamente successivi a quando il proprio dispositivo cade a terra, caratterizzati dalla domanda: “Si sarà rotto?”.

TechSmartt ha voluto mettere a confronto l’iPhone 5S e l’iPhone 5C. La scelta dei modelli è interessante, dal momento che mette di fronte non soltanto gli ultimi due smartphone Apple, ma anche un dispositivo con scocca in alluminio anodizzato (il 5S) ed uno con scocca in plastica (il 5C).

Questo tipo di test non ha (né potrebbe avere) alcuna pretesa di scientificità, ma fornisce comunque degli indizi sulla resistenza strutturale di un dispositivo. Entrambi gli smartphone hanno superato a pieni voti la prova di caduta da altezza-petto, ma le cose sono molto cambiate quando sono stati lasciati cadere da sopra la testa.

Lo schermo del 5C è andato distrutto, ed il device non si è più riacceso, mentre a parte qualche graffio il 5S è uscito illeso. Forse i 29 dollari richiesti per una custodia originale per il nuovo e coloratissimo smartphone di Cupertino potrebbero non essere un investimento sbagliato.

TechSmartt

TechSmartt

Il test di caduta da 10 piedi (poco più di tre metri) è stato quindi affrontato solo dall’iPhone 5S, visto il “ritiro” dell’avversario. Ed il nuovo top di gamma Apple ha superato anche questa prova, riportando alcuni graffi sui bordi dello schermo ma rimanendo funzionante.

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Se questo tipo di prova non vi è stato sufficiente a farvi un’idea, ci hanno pensato quelli di RatedRR asottoporre l’iPhone 5S ad un esame talmente estremo che non può essere semplicemente definito un “drop test”: lo smartphone è stato fatto cadere sulla sabbia, sul cemento, nell’acqua, ed alla fine è stato anche il bersaglio di proiettili sparati con un fucile calibro 50. Il prevedibile epilogo può essere visto nello spettacolare video qui sotto.

SCRATCH TEST Il problema della (scarsa) resistenza ai graffi è ben conosciuto anche da chi possiede un modello di iPhone precedente al 5S. Jailbreak Nation ha realizzato un video per mostrare che le cose non vanno molto diversamente con il nuovo top di gamma Apple, sia che questo sia posto di fronte all’improbo test dei graffi inflitti da un coltello, sia quando “l’avversario” è una semplice moneta (anche se in questo caso la scocca gold ha offerto risultati migliori rispetto a quella nera).

SENSORI Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato di come i sensori dell’iPhone 5S abbiano qualche problema di calibrazione: si tratta di variazioni di pochi gradi, comunque sufficienti a compromettere il funzionamento di app come la bussola e di alcuni giochi basati sull’utilizzo di giroscopio ed accelerometro.

Nei test effettuati da Gizmodo è stato rilevato che la livella offre una lettura sbagliata di 2 o 3° (anche se alcuni utenti lamentano errori di calibrazione fino a 6°). Anche il giroscopio presenta una discrepanza di 3°, mentre l’analisi sulla bussola ha mostrato che sia l’iPhone 5S che l’iPhone 5 non offrono rilevazioni precise, con il modello più recente che presenta le variazioni più significative rispetto a quanto rilevato con una vera bussola.

Per una controprova, è stato messo alla prova un iPhone 5 con installato iOS 7 che, fatta eccezione per la bussola, ha fornito rilevazioni accurate. Sembra quindi improbabile che il problema dipenda dal sistema operativo, ma sia piuttosto causato dall’hardware. Potrebbe quindi non essere semplice porre rimedio con un semplice aggiornamento OTA.

 

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